RedBull-Bora-hansgrohe, Primož Roglič non esclude la partecipazione al Giro e poi scherza: “Nel 2025 farò le gare dove non ci sarà Pogačar”

Con la mancata partecipazione a Il Lombardia, si è chiusa anticipatamente la stagione 2024 di Primož Roglič. La prima annata trascorsa nelle fila della Red Bull-Bora-hansgrohe è stata sicuramente piuttosto complicata per il corridore sloveno, che è sì riuscito a conquistare il successo finale al Giro del Delfinato e, per la quarta volta, alla Vuelta a España, ma ha anche dovuto fare i conti con alcune cadute, diversi infortuni e, soprattutto, l’ennesimo ritiro dal Tour de France, il suo principale obiettivo stagionale. Il quasi 35enne si prenderà ora un periodo di riposo prima di iniziare a pensare al 2025, anno nel quale potrebbe tornare a correre il Giro d’Italia, da lui vinto nel 2023.

Intervistato da Siol a margine di un evento ciclistico benefico tenutosi ieri a Nova Gorica, Primož Roglič ha inizialmente scherzato sui suoi programmi per la prossima stagione: “Sceglierò gare in cui Tadej (Pogačar, ndr) non sarà presente. Dobbiamo ancora metterci d’accordo”, ha dichiarato lo sloveno, che poi, in maniera più seria, ha ammesso di non aver “ancora pensato al programma di gara nei dettagli”.

Pur non sbilanciandosi, il classe 1989 non ha comunque voluto escludere la sua presenza al Giro d’Italia, che il prossimo anno dovrebbe sconfinare in Slovenia, proprio a Nova Gorica, dove tante persone sono scese in strada a pedalare per l’evento benefico: “Da quello che abbiamo visto oggi, possiamo solo immaginare come sarà quando il Giro passerà qui. Ma prima devo resettarmi e poi riposare un po’, poi penseremo a dove correrò l’anno prossimo“.

Roglic ha poi tracciato un bilancio del suo 2024, il suo primo nella nuova squadra: “È una squadra enorme, in cui ci sono, parlo a caso, un centinaio di persone. Ci vuole un po’ di tempo prima di conoscere tutti i corridori e il personale. Certo, è diverso, comunque la si metta, anche la cultura è diversa, è davvero un ambiente completamente nuovo e avevo bisogno di tempo per abituarmi. Considerando tutto quello che abbiamo messo insieme quest’anno, non mi lamento. Visto l’inizio di stagione e tutta la serie di inconvenienti e contrattempi che abbiamo vissuto, ci metterei subito la firma“.

Un’annata chiusasi però con le batterie scariche e la rinuncia al Lombardia: “Sono semplicemente arrivato alla fine, ho svuotato il serbatoio per questa stagione. Semplicemente, non ero più all’altezza ed era necessario finire la stagione, riposare e guardare lentamente alla prossima stagione“.

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